Il Carnevale a Chivasso vanta origini antiche: nel Quattrocento un gruppo di buontemponi eleggeva, a capo della propria "Società degli Stolti", l'Abbà che provvedeva ad istituire tasse e balzelli curiosi. Argomentazioni religiose indussero gli affiliati a cambiare costume e a assumere come patrono San Sebastiano: l'Abbà divenne allora titolare di privilegi nei giorni di Carnevale e fino al 1878 mantenne queste prerogative per poi scomparire come figura. Il 1905 vede la nascita del Personaggio femminile del Carnevale, la Bela Tolera, fanciulla in grado di incarnare le caratteristiche della Città di allora, centro mercatale di rilevante importanza. L'appellativo traeva le proprie origini da una leggenda legata al campanile, nei tempi antichi rivestito di latta, o forse dallo spirito, fortemente commerciale, dei chivassesi d'inizio secolo. La riscoperta delle tradizioni si deve al "Circolo di Agricoltura, Industria e Commercio" comunemente detto, in forma abbreviata "L'Agricola", fondato nel 1862, sodalizio importante per i chivassesi che, fin dalle sue origini, legherà indissolubilmente il proprio nome al Carnevale. La successiva tappa della nostra storia risale al 1948: superati i tragici anni della Guerra, il Carnevale riprese e le figure di Abbà e Bela Tolera divennero complementari, le feste e le iniziative si moltiplicarono fino a giungere al 1951 quando, a causa di una nevicata imprevedibile, la sfilata dei Carri allegorici venne rinviata alla prima domenica di Quaresima: nacque così, in modo del tutto casuale, il Carnevalone, manifestazione che diverrà, con il passare degli anni, il principale appuntamento chivassese. Di pari passo con il Carnevalone, cresceva anche l'importanza de "L'Agricola" che, proprio in quell'anno, assunse la denominazione di Pro Loco. L'attuale associazione, ricostituita nel 1976, ha sempre perseguito il fine di valorizzare il patrimonio storico e la cultura delle tradizioni locali attraverso l'organizzazione di manifestazioni, mostre fotografiche, pittoriche, iniziative culturali e quant'altro di rilievo per evidenziare gli aspetti peculiari della Città. Casa Editrice dal 1983, ha curato la pubblicazione di alcuni volumi monografici dedicati all'iconografia e alla storia di Chivasso e del suo territorio.
Fonte: Città di Chivasso